ELENA BONELLI E IL SUO BRECHT
Pink Floyd, David Bowie e Doors? Hanno cantato Brecht!
Teatro dell’Angelo – Roma – dal 15 al 26 marzo.
Elena Bonelli, conosciuta al grande pubblico come erede e portavoce della canzone romana nel mondo, porta in scena uno spettacolo sul drammaturgo Bertolt Brecht in una chiave di lettura totalmente originale, regalando nuovi spunti di riflessione e rendendo l’opera del poeta godibile e fruibile anche ad un pubblico che meno lo conosce.
“Ho pensato a come introdurre i più giovani nell’universo Brechtiano, mai tanto attuale come ai nostri giorni…”, dice la Bonelli, “e accostandolo al web, alla stampa quotidiana , alla tv, e ai media che i giovani più frequentano ci sono riuscita”.
Al fortunatissimo debutto del recital al Todi Festival, pubblico e critica hanno apprezzato e applaudito il nuovo mondo di Brecht così riproposto, caricato di nuova forza espressiva proprio grazie alla cronaca che sottolinea situazioni e figure dei nostri giorni quanto mai vicine ai personaggi brechtiani tra follia, ironia, divertimento, malinconie e dolcezze.
Così la Bonelli, accompagnata dal maestro Cinzia Gangarella al pianoforte, con la regia di Marco Mattolini, interpreta con voce e vigore i brani di Brecht e Kurt Weill: da Filastrocca popolare, ad Alabama Song, Jacob Apfelbock, Macky Messer, Jenny dei pirati, Surabaja Johnny, applaudite soprattutto dalle nuove generazioni che hanno scoperto, con loro sorpresa, l’autore dei loro brani preferiti interpretati dai grandi nomi del rock e del pop mondiale come i Pink Floyd, David Bowie e i Doors.
La messa in scena apre nuove porte d’accesso al significato dei testi di Brecht accostandolo alle notizie trovate ogni giorno sul quotidiano; un continuo accostamento tra passato e presente: filo d’unione, un’umanità al collasso che non ha fatto esperienza della sua storia. La critica lo segnala come: da non perdere.