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“LA NEBBIOSA” DI PASOLINI AL FRANCO PARENTI DI MILANO

Foto Laila Pozzo

Comunicato stampa:

Teatro Franco Parenti
dall’8 al 19 febbraio 2017

 

LA NEBBIOSA
di Pier Paolo Pasolini


adattamento Paolo Trotti e Stefano Annoni

con Diego Paul Galtieri e Stefano Annoni

scene e costumi Giada Gentile

regia Paolo Trotti

produzione Simona Migliori per Linguaggicreativi

prima nazionale


special guest ogni sera:

Dave Bolo, Miss Freaky Candy, Gianna Coletti, Daniele Gaggianesi, Walter Leonardi, Davide Marranchelli, Miss Sophie Champagne e le allieve della Champagne Academy of Burlesque Education

La Nebbiosa di Pasolini va per la prima volta in scena, dall’8 al 19 febbraio al Teatro Franco Parenti di Milano. Un noir disperato e violento ambientato nella Milano degli anni ‘50. Un Pasolini inedito e inaspettato ci racconta di locali notturni, grattacieli, treni, motociclette, blue jeans, orge, botte e rivoltelle.

Nel 1959, poco dopo l’uscita di Una vita violenta, Pier Paolo Pasolini esplora Milano con la stessa furia e la stessa passione con cui nei primi anni cinquanta aveva esplorato Roma. Decide di scrivere un film sui Teddy Boy che, come i ragazzi di vita, cercano di sopravvivere, galleggiando tra le rovine di una città in costruzione. Il film non si farà mai per problemi produttivi, ma resta la sceneggiatura de La Nebbiosa, che a teatro prende finalmente vita, con incalzante ritmo rock’n’roll.

Protagonisti due attori, Stefano Annoni e Diego Paul Galtieri, una batteria e un telo bianco. I personaggi prendono la parola, uno dopo l’altro, e vivono la loro storia mentre la batteria scandisce il tempo. Così sul palco appaiono il Rospo, il Teppa, il Contessa, il Toni detto Elvis, Mosè, Gimkana e le loro vittime.

Sullo sfondo Milano, dominata dal Pirellone e dalla torre Galfa, la stessa Milano che abbiamo imparato a conoscere con Testori, Gaber, Jannacci, Celentano e Rocco e i suoi fratelli. La Milano che si arricchisce durante il boom ma che a volte sembra perdere di vista il valore dei sentimenti.

 

Foto Laila Pozzo

Una città. Milano.
Strade e paesi galleggiano nella nebbia. 

Moltitudini di goccioline inspessiscono l’aria.

Moltitudini di personaggi la abitano e nella nebbia sguazzano. Come i Ragazzi di vita, i Teddy Boy di Pasolini, cercano di sopravvivere. Galleggiando. Non sono ancora la mala, ma i suoi figli più piccoli, bande di ragazzi che vedono nei jeans e nei giubbotti di pelle un atto di rivolta. Pasolini, non giudica, si limita a guardare, a cucire una storia addosso ai giovani protagonisti. I Teddy Boy rubano, picchiano, amano, inseguono una “bella vita” che non arriverà mai, frequentano i night club. E proprio dal night parte lo spettacolo. PAOLO TROTTI

I grattacieli crescono ancora, crescono di più e non si chiamano Pirelli e Galfa, ma Bosco Verticale e Unicredit. Milano è cambiata, ma quanto in fondo? È cambiata la lingua, la musica, non ci sono più i Teddy Boy o forse le bande hanno solo cambiato nome e modo di vestire. Il punto fondamentale è capire se la speranza di allora, che sembra essersi persa, era reale o solo disperata illusione. Oggi che la Nebbia in città fatica a entrare, galleggiamo ancora? STEFANO ANNONI

BIOGRAFIE

Stefano Annoni, classe 1983, diplomato alla Paolo Grassi di Milano. Da poco ha terminato i lunghi e fortunati tour de La Scena di Cristina Comencini al fianco di Angela Finocchiaro e Maria Amelia Monti e di Bisbetica con la regia di Cristina Pezzoli. Ha lavorato e studiato con registi del calibro di Patrice Chereau, Gabriele Salvatores e Massimo Castri. Oltre ai ruoli da scritturato porta avanti con passione i propri progetti con le compagnie ArteVOX e Linguaggicreativi. Ricordiamo almeno il monologo AUT- un viaggio con Peppino Impastato, regia di Paolo Trotti e lo spettacolo Volo nove-ZERO-tre, che ha debuttato al Piccolo Teatro di Milano con la regia di Massimiliano Speziani.

Paolo Trotti, regista e autore, si forma alla Civica Paolo Grassi. Due volte segnalato dalla giuria del Premio Riccione, nel 2013 riceve la menzione speciale della giuria del Premio Internazionale “Teatro Nudo” Teresa Pomodoro per lo spettacolo Chi non lavora non, con lo stesso spettacolo vince il Premio della critica Ermo Colle nel 2016. I suoi spettacoli sono stati al Piccolo Teatro di Milano, Al Teatro Litta, al Teatro della Cooperativa, al Verdi, al Bellini di Napoli, al Dehon di Bologna ai festival di Santarcangelo e delle Colline Torinesi. Dal 2009 è direttore artistico del Teatro Linguaggicreativi di Milano, dove porta avanti un lavoro di promozione e diffusione della drammaturgia europea contemporanea.

Diego Paul Galtieri, classe 1984. Nasce in Francia, ma il suo sangue è metà italiano e metà spagnolo. Musicista, suona ogni genere di strumento dalla batteria al flauto traverso, cantante eclettico, interpreta il pop ma anche l’operetta, insegna canto ai bambini. Entrando fin da subito nella compagnia Linguaggicreativi, lavorando in diverse produzioni dirette da Paolo Trotti e Amedeo Romeo (Shakespeare in love pop, Due uomini, Per mangiarti meglio). Amante dell’opera, ha ricoperto diversi ruoli da baritono in molti teatri italiani.

PER INFO E BIGLIETTERIA

TEATRO FRANCO PARENTI

via Pier Lombardo 14, Milano

martedì h 21.00 / mercoledì-venerdì h 19.15 / giovedì h 20.30 / sabato h 21.00 / domenica h 16.15

intero: 15 euro / over65 e under26: 12 euro

info e prenotazioni: tel 02 59995206 –  biglietteria@teatrofrancoparenti.it 

www.teatrofrancoparenti.it

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