DOPO ROMA LO SPETTACOLO SARÀ A PESCARA E, A GRANDE RICHIESTA, DI NUOVO A TORINO. LA REGIA DEL TOUR 2015 È DI DAVIDE CALABRESE.
di Ilaria Faraoni
È stato presentato in conferenza stampa al Teatro Sistina di Roma (dove sarà dal 10 al 26 aprile), Brachetti che sorpresa! lo show del celebre trasformista che ha già staccato oltre 90 mila biglietti per circa 70 date, prima di giungere nella Capitale. A fare gli onori di casa il regista del tour 2015, Davide Calabrese, uno degli Oblivion, come molti sapranno. “Siamo abituati ad intendere quelli di Brachetti come spettacoli di trasformismo; stavolta è un varietà magico” ha chiarito subito Calabrese. “Àrturo non è solo il più grande trasformista al mondo, ma è anche un attore ed uno scrittore. È ipervulcanico e lo dimostra anche in questo spettacolo”, ha continuato il regista, spiegando che la mano di Brachetti è ovunque, dalle luci, alla scrittura, per la quale l’artista si è avvalso della consulenza artistica di Leo Ortolani, il celebre autore di Rat-Man. “Ortolani ci ha aiutato a mettere insieme la storia e a fare in modo che questa si fondesse con la magia”, ha spiegato Calabrese.
Di importanza centrale è la valigia rossa che troneggia in locandina, portata anche in conferenza stampa, dalla quale, con una esplosione usciranno vari personaggi, le diverse anime di Brachetti, che proprio Arturo, catapultato in un videogame a livelli, dovrà riacciuffare e riunire a sé. “Gaber ha detto che quando fai un one man show, per vincere, devi portare in scena le tue sfighe. Così in questo spettacolo ci sono tutte le mie cose belle e brutte” ha esordito Arturo. Poi ha continuato: “È un viaggio metaforico, un varietà con 15 numeri straordinari, dove c’è una sorpresa dietro l’angolo ogni secondo”. L’attore verrà teletrasportato in un videogame dove incontrerà Morpheus 328328 (una citazione da Matrix) che vuol farlo passare oltre. “Immaginando che la nostra vita sia fatta a livelli, infanzia, adolescenza, età adulta e maturità, io dovrei passare al livello della maturità, ma il Peter Pan che è in me non vuole”, ha spiegato l’artista.
Il compito di aiutare Brachetti a “crescere”, è affidato a Kevin Michael Moore che interpreta 328328. “Devo condurre Arturo verso la maturità attraverso quei pezzi di lui (i vari personaggi usciti dalla valigia, ndr) che deve accettare. Dobbiamo accettare quel che siamo. Non si può rimanere sempre allo stesso livello ma si deve avanzare e lo si può fare solo conoscendo e accettando noi stessi” ha spiegato Moore.
Gli altri compagni di viaggio, da Francesco Scimemi, che ha lanciato su una giornalista una sorta di furetto semovente, a Luca& Tino detti anche Lucchettino, che hanno fatto simpatici giochi di abilità con due banane e una carota, hanno fatto assaggiare l’altro aspetto dello show, quello della comicità unita al gioco di prestigio. Un tocco di illusionismo sarà poi quello fornito da Luca Bono, “l’enfant prodige della magia”. “È una grande scuola per me partecipare a questo spettacolo. Ogni sera per me è come una piccola lezione in diretta” ha dichiarato il giovane illusionista.
Calabrese ha poi sottolineato l’attenzione di Brachetti verso i giovani: la scenografia è frutto del lavoro di un gruppo di giovanissimi esperti di video mapping. Attenzione che si riscontra anche nella scelta di proporre lo show alle scuole: “Faremo uno spettacolo il 15 aprile alle 11 proprio per i liceali, voglio portare il teatro di varietà, che costa una certa cifra, anche ai ragazzi, perché devono conoscerlo e scoprirlo” ha spiegato Brachetti.
Lo show, o varietà così come è stato definito durante la presentazione, è stato concepito con tutte le particolarità che lo rendono un prodotto di livello internazionale: lo ha precisato Brachetti stesso che viene, tra l’altro, insieme a Luca&Tino ed a Luca Bono da un tour in Francia, Belgio e Svizzera. Proprio per rimanere sui livelli internazionali lo spettacolo non subisce cambiamenti di replica in replica: “Sono dell’idea che chi paga 50 euro per vedere uno spettacolo debba vedere la stessa cosa che ha visto, il giorno prima, l’amico che glielo ha consigliato: questa è una filosofia internazionale che qui in Italia non c’è molto. Non bisogna mungere gli spettatori, anche perché il livello d’attenzione è quello che è. Lo spettacolo dura 90 minuti, di più sarebbe troppo”.
e con
Luca Bono
Luca & Tino
Francesco Scimemi
Kevin Michael Moore
Regia di Davide Calabrese
Consulenza artistica di Leo Ortolani
È una produzione Arte Brachetti srl
Dopo il grande successo registrato nelle prime 70 tappe del tour nelle principali città italiane (oltre 90.000 spettatori), arriva finalmente a Roma il nuovo spettacolo del “ciuffo più famoso d’Italia” che, accompagnato dai suoi amici, ritorna nel tempio del Sistina da venerdì 10 a domenica 26 aprile con uno straordinario e imprevedibile varietà magico di illusionismo contemporaneo: Brachetti che sorpresa!
Arturo si trova in un luogo pieno di valigie, casse e bauli provenienti da tutto il mondo. Un limbo tanto misterioso quanto affascinante, colmo di oggetti ricchi di storie raccolte nei lunghi viaggi e di personaggi curiosi capitati lì chissà come. Chissà se Arturo troverà la sua valigia rossa perduta? Per farlo, come in un grande videogame, dovrà affrontare prove e livelli … un po’ come nella vita, no?
Brachetti, il più grande trasformista al mondo, entusiasma il suo pubblico e propone il meglio del quick change, quell’arte da lui stesso reinventata che lo ha reso celebre e acclamato ai quattro angoli del pianeta: in un battito di ciglia (forse due) si trasforma davanti agli occhi degli spettatori dal cappello alle scarpe, cambiando abito ma soprattutto anima. Un caleidoscopio di personaggi che realizza con grandi costumi o solo con pochi oggetti, per ricordarci che “con poco si può fare tutto, basta lasciarsi andare alla fantasia”.
Artista a 360°, Arturo è capace di passare dalla trasformazione ad altre performance che lasceranno il pubblico a bocca aperta: il fascino delle ombre cinesi, l’emozione del sand painting, il divertimento del fumetto western vivente e altro ancora.
Compagni di avventura i suoi eclettici e insoliti amici: Luca Bono, “l’enfant prodige della magia”, giovane talento dell’illusionismo internazionale con l’impossibile tra le mani; Luca&Tino, artisti esilaranti e stralunati, definiti dal prestigioso quotidiano francese Le Figaro i “Laurel e Hardy italiani”; Francesco Scimemi, illusionista comico tanto geniale quanto imprevedibile, Kevin Michael Moore, fantomatico alter ego del protagonista.
Due le novità tecniche assolute: il laser, manipolato e utilizzato durante la narrazione; e la scenografia è realizzata con l’innovativa tecnica del video mapping, per la prima volta utilizzata in Italia in uno spettacolo di varietà.
Dopo l’edizione 2014 con la regia di Davide Livermore, Brachetti che sorpresa 2015 è realizzato con la regia di Davide Calabrese e la consulenza artistica di Leo Ortolani.
Filo conduttore è l’illusionismo, che Arturo interpreta in chiave contemporanea: un sorprendente viaggio nella fantasia in cui il grande artista, come un cicerone, condurrà il pubblico per mano.
Roma, 1 aprile 2015
Regia di Davide Calabrese (tour 2015)
Regia di Davide Livermore (tour 2014)
Consulenza artistica di Leo Ortolani
Consulenza laser di Théo Dary
Musiche originali di Fabio Valdemarin
Voce fuori scena di Alberta Izzo
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ARTURO BRACHETTI
Famoso e acclamato in tutto il mondo, Brachetti è considerato un mito vivente nel mondo del teatro e della visual performing art.
La sua carriera comincia a Parigi, dove, come unico trasformista al mondo, reinventa e riporta in auge l’arte dimenticata di Fregoli, diventando per anni l’attrazione di punta del Paradis Latin. Da qui in poi la sua carriera è inarrestabile, in un crescendo continuo che lo ha affermato come uno dei pochi artisti italiani di livello internazionale, con una solida notorietà al di fuori del nostro paese. Si è esibito ai quattro angoli del pianeta, in diverse lingue e in centinaia di teatri nel mondo.
Brachetti è oggi il più grande attore-trasformista del mondo, con una “galleria” di oltre 350 personaggi, di cui 100 interpretati in una sola serata.
Nel 2000 la Francia gli assegna il premio Molière (il corrispondente francese del Tony Award) come miglior attore teatrale; nel 2010 vince il Laurence Olivier Award, riconoscimento teatrale inglese; nel 2011, di nuovo in Francia, viene nominato Cavaliere delle Arti e del Lavoro dal Ministro della Cultura francese. La stampa internazionale parla delle sue incredibili performance e nel 2013 arriva anche la prima pagina del prestigioso quotidiano francese Le Monde. Nel 2014 il Presidente Napolitano lo nomina Commendatore motu proprio.
Nell’evoluzione della sua carriera “il ciuffo più famoso d’Italia” ha toccato il mondo dello spettacolo a 360°, cimentandosi sopra al palcoscenico, ma anche davanti ad una telecamera e, negli ultimi anni sempre più di frequente, dietro le quinte. Arturo come regista e direttore e artistico mescola sapientemente trasformismo, comicità, illusionismo, giochi di luci e ombre, amalgamandoli con poesia e cultura. Tra tutti spicca il lungo rapporto che lo lega a Aldo, Giovanni e Giacomo, di cui è regista teatrale sin dai loro esordi.
È appena rientrato dalla tournée europea dove è stato ancora una volta protagonista della stagione teatrale: nella sola Parigi nel 2013, Comedy Majik Cho è stato un sold out con oltre 70.000 spettatori. Lo stesso spettacolo è stato applaudito nel resto della Francia, in Belgio e Svizzera, oltre che a Montreal.
Arturo Brachetti è un personaggio internazionale spesso in viaggio intorno al mondo, ma forte è il suo legame con l’Italia, di cui porta sul palco quei segni distintivi che la rendono famosa in tutto il mondo: qualità, amore per “il bello”, gusto e, soprattutto, fantasia.
LUCA BONO
Giovane talento dell’illusionismo già presente sui palcoscenici internazionali, Luca Bono è stato definito “l’enfant prodige della magia”. È reduce dalla tournée internazionale dove ha interpretato la parte del giovane allievo di Brachetti in Comedy Majik Cho, dimostrando le sue abilità di illusionista e di attore. Luca a 17 anni ha vinto, a sorpresa, il Campionato italiano di magia e nel 2012 il Mandrake d’or, considerato il premio Oscar dell’illusionismo assegnato ogni anno ai più promettenti talenti internazionali. Ospite di numerosi programmi televisivi, Luca è stato protagonista di The illusionist- La grande magia, primo talent dedicato all’illusione in cui Bono è stato l’unico italiano ad arrivare in finale. Di recente è apparso su Rai1 come insegnante di Marco Columbro e Catherine Spaak nella trasmissione Si può fare.
Il suo direttore artistico è Arturo Brachetti.
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LUCA & TINO
L’eccentrica coppia della comicità italiana formata da Luca Regina e Tino Fimiani, si rifà alla tradizione della commedia all’italiana, alla scuola clownesca e al mondo circense. Il prestigioso quotidiano francese Le Figaro li ha definiti con entusiasmo i “Laurel e Hardy italiani”. Si ispirano ai clown non-parlati come Jacques Tati, Mr Bean e Jango Edwards. Hanno una solida esperienza artistica maturata nelle piazze e sui palcoscenici di tutto il mondo, partecipando ai più prestigiosi festival di teatro comico italiani e internazionali ed esibendosi in italiano, inglese, greco, russo e altre lingue improvvisate (ma non per questo meno comprensibili). Sono reduci dalla tournée internazionale di Comedy Majik Cho, di cui erano una delle “anime”.
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FRANCESCO SCIMEMI
Imprevedibile, eclettico, quasi folle: Francesco Scimemi coinvolge (e sconvolge) il pubblico unendo magia e comicità. Da ragazzo studia con profitto al liceo classico, con una spiccata passione per il greco. Debutta sul piccolo schermo nel 1990 con Pippo Baudo a Gran Premio su Rai1 e nella sua carriera colleziona oltre 75 programmi nel televisioni italiane e internazionali. Lavora in radio, cinema e in teatro: il suo spettacolo one-man-show Magicomio ha toccato le 3.000 repliche. Ha una grande passione per il cinema che porta anche in scena nei suoi sketch.
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KEVIN MICHAEL MOORE
Kevin Michael Moore è attore, ballerino e coreografo. Ha studiato danza all’Università del Michigan e alla Alvin Ailey School di New York. Ha collaborato con numerosi coreografi e svariate compagnie di danza negli Stati Uniti e in Europa. In Italia ha lavorato tra gli altri con Antonello Falqui (nel leggendario varietà Al Paradise e Cinema follia su Rai1), Saverio Marconi, Tino Schirinzi, Filippo Crivelli, Robert Altman, Mino Bellei e Renzo Sicco. Ha collaborato con Arturo Brachetti in vari ruoli, con i registi Serge Denocourt e Sean Foley (al Garrick Theatre di Londra) per la produzione canadese Juste Pour Rire.
Quando non è in tour, è un fotografo compiuto, maestro di danza e critico d’arte.
REGIA: DAVIDE CALABRESE
Attore, autore e performer specializzato in musical theatre, Davide Calabrese è anche uno degli Oblivion, quintetto musical-attor-teatrale capace di spaziare dai Promessi Sposi a Fabri Fibra.
Nel suo percorso di formazione, ha studiato recitazione, musical, e mimo in Italia e in Inghilterra. Ha lavorato con la Compagnia della Rancia in Tutti insieme appassionatamente e Grease e come presentatore e traduttore del tour italiano della produzione internazionale di magia The illusionist – Witness the impossibile.
Si definisce “prestigiatore credente non praticante”; questa è la sua prima collaborazione con Arturo Brachetti.
CONSULENZA ARTISTICA: LEO ORTOLANI
Leonardo Ortolani è uno dei maestri del fumetto italiano, celebre per la serie di Rat-Man, da lui ideata nel 1990.
La sua storia artistica è caratterizzata da un crescendo continuo che lo ha portato dal suo primo fumetto disegnato a quattro anni (Paperino e Zio Paperone che attraversano un mare pieno di dinosauri) fino alla consacrazione, oggi, da parte di tutto il mondo della letteratura disegnata. Nel fumetto Ortolani riesce nel complesso tentativo di miscelare comicità, parodia, citazioni e momenti seri in un’unica formula: il suo personaggio Rat-Man identifica perfettamente lo stile narrativo di Ortolani, profondo e dissacrante al tempo stesso.
Con Brachetti che sorpresa! si cimenta per la prima volta nella consulenza artistica di uno spettacolo di varietà.
Prossime date del Tour
Roma, da venerdì 10 a domenica 26 aprile
Teatro Sistina, Via Sistina 129
Pescara, martedì 28 e mercoledì 29 aprile
Teatro Massimo, Via Caduta del Forte 15
A grande richiesta il tour torna a Torino da venerdì 1 a domenica 3 maggio.
TEATRO SISTINA
INFO ACQUISTO
Info e prenotazioni: 06 4200711
Teatro Sistina
Via Sistina, 129 – 00187 Roma
www.facebook.com/teatrosistinaroma
Botteghino
Da lunedì a sabato 10.00-19.00 orario continuato
Domenica 11.00-19.00 orario continuato
Biglietti
Poltronissima: € 55,00
Poltrona e Prima Galleria: € 49,50
Seconda Galleria: € 44,00
Terza Galleria: € 34,00